domenica 31 maggio 2009

Le nuove frontiere della fisica: alla ricerca della materia oscura - Finalmente la recensione!

da blog NING Pyramid Cafè
Post aggiunto da Zygmunt Ballinger il 31 Maggio 2009 alle 14:04







Le nuove frontiere della fisica (Primo incontro) from MarioEs on Vimeo.
L'incontro di domenica scorsa 24 maggio 2009 con il fisico Fabio Compagnone aka Spigolo Balczo è stato una vera sorpresa, ma anche una conferma.
Una sorpresa perchè non mi aspettavo una tale affluenza di pubblico tanto che superati circa i 40 avatar abbiamo dovuto suggerire di vedere l'evento sul web, dove c'era come di solito la diretta streaming a cura del Pyramid Channel (con cui B2B collabora) supportato da tecnologie 2Lifecast; una conferma, invece, perchè rispecchia la filosofia di Brain 2 Brain profondamente centrata su un approccio multi-disciplinare ed inter-culturale, una filosofia in cui io credo molto e che deve necessariamente transitare attraverso una comunicazione scientifica e filosofica in stretta sinergia.

N. deGrasse Tyson e D. Goldsmith nel loro libro "Origini - Quattordici miliardi di anni di evoluzione cosmica" (recentemente ri-pubblicato dalla rivista Le Scienze) osservano come il rapporto delle persone con l'evoluzione delle conoscenze scientifiche si sia sostanzialmente suddiviso in quattro "reazioni":

1. "Una piccola minoranza ha adottato il metodo scientifico come la via più promettente per arrivare ad una comprensione della natura, abbandonando la ricerca di strade alternative";

2. "Un secondo gruppo molto più numeroso ignora la scienza, giudicandola poco interessante, oscura, oppure ostile allo spirito umano";

3. Un'altra minoranza che si rivela "decisamente ostile" alla scienza e cerca di "smentirne in tutti i modi i risultati scientifici che li infastidiscono o li offendono";

4. "Un ultimo gruppo di persone, abbastanza numeroso, accetta l'approccio scientifico nei confronti della natura pur continuando a credere nell'esistenza di entità sovrannaturali che governano il cosmo e che sfuggono alla nostra comprensione".

In definitiva, la scienza tende a dividere le persone che non sempre riescono ad inserirne ed integrarne i paradigmi all'interno del proprio "sistema noologico" fatto di credenze, miti, ideologie consolidate o, semplicemente, di percorsi esistenziali filosofici, spirituali e religiosi consolidatisi nel tempo.

Probabilmente, all'incontro di domenica c'erano esponenti del primo e del quarto gruppo e magari qualche curioso degli altri due pronto ad eventuali dialettiche.

Resta il forte riscontro, che fa ben sperare per i futuri incontri che Brain 2 Brain proporrà in tema di fisica, cosmologia e neuroscienze.

Capire come è nato l'universo, di cosa è fatto e dove si dirige è uno dei problemi filosofici e oggi scientifici che riescono comunque a stimolare sempre la curiosità dell'essere umano, che dopotutto ancora oggi continua a sentirsi "gettato nel mondo", come direbbe Jacques Derrida.

Nonostante i tantissimi progressi scientifici, continuiamo ad avere poche vere certezze sulle nostre origini e, anche se abbiamo potenti teorie in fisica e biologia, il metodo scientifico stesso basato sulla "falsificazione popperiana" porta per sua stessa natura a continue confutazioni dello status quo della conoscenza.

Questo processo evolutivo della scienza può disorientare chi invece vorrebbe avere delle minime certezze, valide magari per l'eternità...

In tale quadro, dialogico e spesso dialettico fra un esistenzialismo (filosofico, ma anche dell' "uomo della strada") basato sulla Vita e sul Soggetto e un razionalismo scientifico che nel tempo ha finito per rifiutare la soggettività a vantaggio di una "fredda oggettività" basata su una presunta conoscenza del "mondo là fuori", si innestano quasi a complicare ulteriormente le cose le ultime scoperte relative alla costituzione del nostro universo.

Si, perchè in base alle ultime evidenze sperimentali di cui ci ha parlato Spigolo Balczo, ottenute grazie a PAMELA (Payload for Antimatter Matter Exploration and Light - nuclei Astrophysics) nato per lo studio dei raggi cosmici e dell'antimateria ed in cui c'è una forte presenza italiana con il Prof. Piergiorgio Picozza dell' IFN (istituto di fisica nucleare) assieme all'Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Russa, è emerso che " c'è un'abbondanza di positroni, particelle con massa dell'elettrone e carica positiva, che troverebbe una spiegazione plausibile in un segnale di materia oscura, cioè materia che non emette e non assorbe radiazione e la cui presenza è ipotizzata sulla base degli effetti gravitazionali sulla materia ordinaria".

Le evidenze sperimentali in questione sono state pubblicate anche sulla prestigiosa rivista Nature il 2 aprile e, come ha ammesso lo stesso Spigolo Balczo, tentando forse troppo di spingere sulla "notizia" della materia oscura, il cui impatto mediatico è sicuramente più forte.

In realtà, ci sono anche altre 2 possibili spiegazioni a suffragio dei dati sperimentali: i positroni potrebbero derivare da una pulsar o da altre fonti astrofisiche.

Ad ogni modo, le teorie sulla costituzione dell'universo che prevedono l'esistenza di materia ed energia oscura, ossia non visibili, con molta sorpresa prevedono, in estrema sintesi, che la materia visibile sia solo il 4,6% del totale, seguita da un 23,4% di materia oscura e ben il 72% di energia oscura.

Saremmo, dunque, una sorta di punta dell'iceberg di un universo immerso, per così dire, nel buio più assoluto e misterioso.

La scienza, insomma, ci sta dicendo che oggi più che mai non conosce molto, anzi quasi nulla dell'universo in cui siamo immersi.

C'è da restarne, a seconda degli approcci, depressi o estremamente stimolati a svelare i misteri di tutto ciò.

Direi che in ogni caso la Conoscenza deve continuare possibilmente con sempre più sforzi per agevolare la ricerca, perchè come fece dire Dante ad Ulisse nel canto XX dell'Inferno per stimolare i suoi a superare le colonne d'Ercole "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza", ed il monito è ancora oggi più che mai validissimo.

Buona visione del video, che è ambientato in un bellissimo planetario all'interno di una scenografia immersiva cosmica della B2B Creative Arcana Jansma, e ci vediamo al prossimo incontro sulla psicologia transpersonale e la Social Dreaming Matrix il 7 giugno prossimo con Marco Avena.








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