sabato 12 agosto 2017

Cronache dall'universo della realta' Virtuale

Cronache dalla VR


La messa in pista


Dopo anni di pressing psicologici di MagicFlute e di Enrico/Vytek, ho cominciato a sperimentare la realtà virtuale anche detta VR solo il maggio scorso, facendo i primi passi da niubbo nel negozio di Virtual Reality Italia a Vigliano Biellese assistito dall'ottimo Alberto M Surf (nick di Facebook).



Subito dopo con Guido e Carla abbiamo deciso di imbarcarci nell'avventura collettiva di costruire un luogo fisico vicino ad Asti presso il loro Bed & Breakfast dove sperimentare le possibilità della realtà virtuale senza doversi svenare troppo e condividendo lo sforzo finanziario che come vedremo non è per deboli di portafoglio.

Abbiamo impiegato quasi due mesi per dotarci del necessario hardware. Inizialmente pensavamo di poter comprare solo la scheda grafica 1080, e di installarla su un PC già in nostro possesso, poi abbiamo verificato che questa scheda grafica ha bisogno di una doppia alimentazione e soprattutto pareva incompatibile con le schede madri in nostro possesso. Quindi abbiamo dovuto dotarci di un computer Ankermann nuovo di zecca comprato su Amazon con disco da 250G SSD e predisposto per la realtà virtuale.










Il  visore che abbiamo scelto è HTC Vive che è un po' più costoso di Oculus, ma d'altronde avevo letto che era possibile entrare con HTC Vive nei giochi Oculus... Inoltre questa estate il Vive lo davano con circa 100 euro di sconto. (Solo dopo qualche settimana Oculus ha annunciato super sconti estivi ancora in corso per cui ora si può acquistare Oculus a 449 Euro, circa la metà di Vive). Ma siamo contenti lo stesso perché Vive risulta più preciso a fare il "tracking" cioè a capire la posizione del vostro visore e degli aggeggi che avete in mano.

Trovo inoltre meno confusionari i controller di Vive che hanno sostanzialmente un grilletto, un grosso bottone touch, un bottone laterale e un tastino in alto per il menù, mentre con Oculus oltre al grilletto gli altri tasti sono tutti accumulati sul davanti e per me che sono un po' dislessico e' una fonte costante di confusione..


Vive inoltre consente di fare il tracking in un ambiente più grande (fino a 5x5m) cosa che lo rende decisamente più immersivo.

Una volta avuto l'hardware adatto poi tutto e' andato in discesa, salvo che ad Asti il collegamento internet è molto insufficiente e le applicazioni per realtà virtuale tendono ad essere molto pesanti nell'ordine di 5 Gb a testa.

La procedura di messa in campo dei due sensori, dell'aggancio del visore con tutti i suoi 40 cavi, il collegamento delle due uscite della scheda grafica al visore e al monitor e il "room setup" all'inizio paiono qualcosa di insormontabile. Specie il room setup appare una sorta di rito celtico nel quale viene simbolicamente definito un "cerchio magico" all'interno del quale avviene la magia. Ma dopo averlo fatto un tot di volte diventa talmente naturale che lo si fa quasi senza pensarci.

Il rodaggio


Diversamente da Alberto M Surf, che è affascinato dalle possibilità di immersività nel gioco (ma ci ha fatto provare delle ottime applicazioni VR non giocose come: Senza Peso, Tilt Brush, ISS, Google Earth), noi siamo molto interessati dalle applicazioni cosiddette Educational, interattive e social.


Per questo abbiamo installato e provato HighFidelity, Sansar (che è diventato pubblico solo da qualche settimana) e Minecraft. Oltre a molte applicazioni di esplorazione di musei e di luoghi.

Il risultato è stato al di là delle aspettative, a condizione di avere un collegamento internet valido.

Ecco alcuni spunti meditativi sull'esperienza che è tuttavia ancora in corso e lungi dall'essere terminata:

Sansar Vs HighFidelity 


Sansar (http://sansar.com) risulta evidentemente più orientata sulla fruizione di prodotti già fatti più che sulla loro costruzione. Quando e se riuscite ad entrare in una "esperienza" di Sansar (consiglio ad esempio la "Balena del Mondo"), la immersività è altissima e gli ambienti in media molto credibili: ci si può spostare facilmente sia con il teleport che con i due controller. Peccato che non si possa volare.
Building/Editing inworld è praticamente impossibile, meglio farlo da fuori con i programmi grafici o dalla applicazione desktop senza visore. Il livello di interattività nel gioco invece è molto bassa non sono riuscito ad esempio a fare un semplice tocco degli oggetti, nè ho la possibilità di usare in modo effettivo i controller. Credo che ci vada MOLTO lavoro da parte di Linden per avere qualcosa all'altezza della VR per come la conosciamo in questo momento.

Una nota veramente negativa e' il fatto che prima di entrare in una esperienza non si ha idea di quanto si debba aspettare per scaricarla. Non esiste una barra di avanzamento e a me è successo varie volte che dopo circa 10 minuti di inutile attesa con una musichetta effetto shining mi diceva candidamente che il caricamento dell'esperienza era fallito (!)

La ricerca delle esperienze è decisamente un atto di fede e un tuffo nel vuoto. Non esiste una funzione di ricerca ..

Sansar è gratuito per costruire fino a 3 locazioni e poi costa circa 10 euro al mese per poter avere 5 locazioni (e assistenza immediata da Linden in caso di problemi).



HighFidelity (https://highfidelity.com/) invece appare un passo più avanti sulla interattività. E' possibile afferrare oggetti ed interagire con essi, ad esempio ho giocato a Bowling in un modo abbastanza credibile. Inoltre quando si entra in una scena si possono vedere i vari oggetti che vengono rezzati (un po' come avveniva in SecondLife) e questo è decisamente più rassicurante. Il building è leggermente più credibile, ma ancora lontano da una esperienza morbida e confortevole.

Il punto debole di HighFidelity è nella resa delle esperienze che appaiono ora molto fumettistiche e poco realistiche. Credo che questo dipenda anche molto dai creatori che inseriscono strutture 3D a basso contenuto di vertici per avere scene più snelle.

Il punto forte di HiFi è di essere completamente OpenSource e quindi di poter garantire a tutti di poter ospitare la propria esperienza. Di conseguenza è completamente gratuito.

Conclusioni (per il momento)


Le possibilità per una completa fruizione del mondo VR ci sono tutte e finalmente dal 2017 diciamo che si può cominciare a sfruttarle. Credo che le principali barriere stiano per essere abbattute e in particolare:

il costo: Oculus è già adesso disponibile al prezzo di uno smartphone (meno di 500 euro), la barriera psicologica dei 500 euro è quindi stata abbattuta anche se solo per una offerta estiva. Nel 2018 il costo della scheda grafica 1080 o della sua versione più economica 1070 dovrebbe ridursi a costi più accettabili. Nel 2018 una soluzione desktop completa per realtà virtuale potrebbe costare attorno ai 1200 euro contro i 2500 attuali. 

le applicazioni: Cominciano ad essere mature e l'ingresso sul mercato di Sansar qualora riuscisse a rendere agibile il building e l'editing e il search e aggiunga qualche altra funzionalità 

(to be continued) .....