Come sempre fermarsi alle parole, in particolare ad un termine discusso come metaverso, crea disquisizioni interminabili e a volte contraddittorie. È per questo che il titolo affianca al nome le 5 w che ci costringono a interrogarci sull'identità del luogo o non luogo che diciamo metaverso. Vorrei però fare un riferimento secondo me importante a quella rivoluzione tecnologica che Marshall McLuhan nel 1962 ha definito Galassia Gutenberg, cioè la nascita dell'età tipografica e dell'uomo tipografico. Questo libro portò nel linguaggio comune termini come Villaggio globale e Galassia Gutenberg, oggi potremmo parlare, riprendendo il suo ragionamento, di Galassia Metaverso e di uomo e donna meglio di umanità come abitante di tal fantomatico luogo, intendendo con tale termine la molteplicità e nello stesso tempo la interconnettività del virtuale.
Lorenza Colicigno
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