Riflessioni sul Web Summit 2024: a mente fredda
È passata più di una settimana dal ritorno da Lisbona, e finalmente trovo il tempo per mettere ordine nei pensieri e raccontare questa straordinaria esperienza.
Rivivere questa avventura significa ripercorrere emozioni, incontri e momenti di ispirazione che hanno reso memorabile questa spedizione. Il contesto affascinante della città di Lisbona e l’energia travolgente del Summit hanno contribuito a creare un mosaico di esperienze che mi hanno lasciato anche di più di quanto mi aspettassi.
La cerimonia di apertura: un momento di connessione globale
Il "La" è stato dato come da tradizione da Paddy Cosgrave che fa sottolineato come il Summit sia dalle origini un crocevia di innovazione e collaborazione a livello globale. Dopo pochi minuti dallo start evento lo stesso Paddy invitava TUTTI i presenti a presentarsi a chi si aveva accanto... Mi è sembrato di rivivere il classico "scambiatevi un segno di pace" che si pratica in chiesa elevato a potenza visto lo straordinario numero di partecipanti. In quel momento, ho percepito la sensazione di appartenere al mondo che vorremmo. Un’immagine che, purtroppo, stride con i conflitti che segnano il nostro presente.
Il mio focus principale è stato, ovviamente, il metaverso, con particolare attenzione alla XR. Devo dire che ogni scoperta ha arricchito la mia visione delle potenzialità future di questi strumenti.
Tra i numerosi stand visitati, quello di Niantic ha spiccato in tal senso. Il prototipo di occhiali olografici, in particolare, rappresentano un passo significativo verso l’integrazione della realtà aumentata nella vita quotidiana, sovrappongono elementi digitali al mondo reale in modo fluido e naturale. Invece l’app Scaniverse, consente di catturare e condividere contenuti 3D utilizzando la fotocamera dello smartphone. Questa tecnologia apre nuove possibilità per creare mappe 3D dettagliate, fondamentali per esperienze AR interattive. Con queste innovazioni, Niantic sta delineando il futuro di un "metaverso del mondo reale", dove digitale e fisico si fondono armoniosamente.
Un’altra tappa significativa è stato lo stand dell’Austria, che ospitava Infineon Technologies. L’attrazione principale era un simulatore di volo avanzato, che ha generato lunghe code di partecipanti desiderosi di provarlo. Qui Il VIDEO con la prova effettuada da Damian di AIXP.
Lisbona: una città accogliente e uno spirito globale
Lisbona, con il suo clima mite anche a novembre e la sua vivacità, è stata una cornice perfetta per il Summit.
Un aspetto per me sorprendente è stata la facilità degli spostamenti. Con l’app Bolt, bastava un minuto per avere un’auto pronta a portarti ovunque, a costi incredibilmente accessibili. Sembrava il teletrasporto nel metaverso LOL.
Anche la movida notturna (con la mitica Pink Street) è stata un’estensione naturale del Summit. I meet-up tematici organizzati nei locali della città hanno creato spazi informali per discutere interessi comuni. Tra questi, abbiamo partecipato al meet-up dedicato a AR e VR, un’occasione unica per confrontarsi con esperti in un’atmosfera rilassata e conviviale. Chi ha seguito le mie stories su Whatsapp ha potuto rendersi conto meglio di questo aspetto più mondano.
Durante questa trasferta ho festeggiato anche il mio 56° compleanno con una serata "indimenticabile" in un locale tipico,dove abbiamo potuto gustarci una multi sessione di FADO. Un’esperienza che ha aggiunto un tocco personale a questa straordinaria avventura.