‘The objectives of storytelling and VR are similar: to immerse you in the narrative of the storyteller.’
Ci dice Jeremy Dalton, Head of XR a PwC
Che cos’è lo storytelling e perché unire narrazione e realtà virtuale?
La narrazione fa parte del nostro DNA. Siamo immersi nelle storie. Ma tutto è storytelling?
Non esattamente, se non si segue la grammatica narrativa. Capiremo insieme come utilizzare al meglio la narrazione e come trasformarla in un viaggio immersivo e coinvolgente da un punto di vista non tecnico, ma marketing e narrativo.
Qualche esempio di applicazione dai video 360 gradi al VR e un caso di video VR dietro le quinte.
Simonetta Pozzi (SIMO2)
Simonetta Pozzi ama definirsi una storyteller un po’ geek, perché associa la passione della narrazione più classica alla tecnologia. Formatrice e consulente, ha portato i cardboard fin dal 2015 nei suoi corsi di storytelling per far vivere ai partecipanti i primi esperimenti di VR Journalism del NY Times. Parla di piattaforme digitali per la narrazione e di esperienze e lavori in VR nel suo sito ‘Percorsi’
Il travel blogger racconta luoghi e culture del mondo. Attraverso immagini e parole, dà risalto ai territori, ispirando suggestioni.
Nell'attuale momento storico, più che mai, il suo compito sta tutto nella capacità di suscitare interesse nei lettori, imprimendo nella loro memoria un'immagine dei luoghi e stuzzicandone il desiderio.
Sospeso, come tutti, tra un decreto e l'altro, il travel blogger prosegue il racconto, riconosce i bisogni di un pubblico eterogeneo di viaggiatori per lo più stanchi, intenzionati a partire, ma insicuri. Infine, intuisce il cambiamento: se per la ripresa gli attori del turismo e del mondo della cultura sbarcassero nella VR, come cambierebbe il modo di fare travel blogging?
Bruna "Athena" Picchi
Bruna Picchi si occupa di comunicazione digitale. Il suo blog,Il Mondo di Athena, è nato nel 2013 e da allora è il suo spazio personale, la piattaforma sperimentale nella quale si incontrano le sue più grandi passioni: conoscere e raccontare storie.
Ultrasoma. Corpi e organizzazioni del III millennio
Essere fuori di noi non è più patrimonio di santi o pazzi, è la normale condizione della modernità digitale. Non solo abbiamo identità multiple, che dialogano con un gran numero di persone (i nostri profili social, le mail, ecc.) ma siamo quotidianamente in relazione con bot e con algoritmi che ci profilano, ci accompagnano nelle nostre scelte, condizionano la nostra quotidianità e stanno già interloquendo con noi e intrattenendo una narrazione del tutto nuova, in cui cose e persone si confrontano da pari a pari. Almeno apparentemente - e non sempre.
Parliamo di corpi e di menti in una condizione di ambiguità tra fisico e digitale, tra intelligenze artificiali e naturali, tra cibernetico e biologico che non ha esempi nella nostra storia passata e che ci porta a riconsiderare completamente la nostra integrità e unicità - la nostra umanità, il nostro "soma" - alla luce di un'evoluzione culturale e tecnologica che ci sta portando sulle strade inesplorate di un vero e proprio ennesimo mutamento antropologico.
In questo contesto anche l'impresa si configura sempre più come un individuo ed esprime dunque le stesse caratteristiche nella costruzione di una personomia in un ecosistema, in questo momento sempre più complesso: nella mutazione non incorre soltanto il corpo fisico dell'uomo e dell'azienda, ma anche il corpo sociale, politico, economico, lo scenario intero della nostra civiltà. Le organizzazioni: memoria, identità, senso di appartenenza, ruoli: in quali corpi saranno ancora rintracciabili?
La molteplicità dei corpi è anche molteplicità delle intelligenze e la corsa delineata dalla Singolarità tecnologica non è un inciampo evolutivo ma un operare su saperi transumani complessi: è la realtà dei nostri giorni
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Io sono i miei dispositivi, ma i miei dispositivi sono me?
All'alba dell'età delle intelligenze artificiali la domanda non è per nulla oziosa.
Questo progetto ha poche pagine ma una gestazione partita nel 2018, quindi molti mesi di incontri soprattutto. Perché abbiamo scelto per il corpo centrale del progetto la trascrizione di una conversazione piuttosto che altro? E' tanti anni che studiamo il ritorno dell'oralità.
La prima conversazione è raccogliere un insieme di testimonianze, derivate dall'esperienza sul campo, di diversi professionisti creativi volte a realizzare una indagine sull'identità digitale e di come l'individuo, la società, il lavoro ne siano intimamente coinvolte in un mutamento senza precedenti.
Parliamo di corpi e di menti in una condizione di ambiguità tra fisico e digitale, tra intelligenze artificiali e naturali, tra cibernetico e biologico che non ha esempi nella nostra storia passata, e che ci porta a riconsiderare, completamente la nostra integrità e unicità - la nostra umanità, il nostro Soma - alla luce di una evoluzione culturale e tecnologica che ci sta portando di fatto su strade inespolorate
Potremmo fare anche 50 conferenze per spiegare alla gente "la fuori" la #SocialVR ma poi alla fin fine forse basta una clip per dare il senso di come in questi tempi da "arresti domiciliari", si possa passare una serata spensierata tra amici in tutta allegria e sicurezza. A chi obbietta che dal vivo è tutta un'altra cosa, come sempre rispondiamo di cercare su Google la definizione della parola "Virtuale".
Grazie a Petra Škachová di Oculus Community Italy® | Italia con la quale ieri sera abbiamo celebrato ufficialmente la COLLABORAZIONE con #thepyramidcafe , grazie a Enrico Carmine Ciliberti che è l'asso nella manica della meta-comitiva-VR , grazie anche a Rubin Mayo ( che ieri sera ha avuto problemi con Windows ma era prontissimo a streammare su tutti i social l'evento ma ci rifaremo) grazie a Carmelo Bottaro che è il creatore di quel fantastico Lounge bar ed infine grazie ad Alfredo Peluso che a termine serata ci ha fatto conoscere altri mondi meravigliosi in AltspaceVR ..
Grazie a tutti quelli che sono venuti insomma 🤗
Connessioni internet per chi non può permettersi di rimanere offline.
Con Massimiliano de Gabriele
Giovedì 04/03/2021 h.21:30
AltspaceVR
Imprenditore nel settore dell’Information Technology e TLC, consulente e formatore per la PMI nei processi di digitalizzazione aziendale. Ideatore di progetti Digitali.
Socio ed amministratore Unico di FOL.it Srl, Internet Service Provider con un portafoglio di circa 1.000 aziende alcune delle quali di respiro internazionale. La società è nata dall’incontro della Florenceonline Srl, primo internet service provider italiano nato nel 1994, con un gruppo di professionisti operanti nel settore delle TLC.
FOL.it eroga servizi in DataCenter e connettività ingegnerizzata per medie grandi aziende.